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10/01/2009

Infinite sadness...

Ovviamente tiene banco la vicenda mediorientale, con la costituzione del "campo di concentramento" di Gaza. L'esercito di Israele usa armi non convenzionali (vedasi un interessante servizio di Rainews24 con intervista di un medico norvegese che spiega la potenzialità mortifera di questa nuova invenzione), la popolazione di Gaza è allo stremo. L'occidente vuole interlocuire solo con il sindaco di Ramallah (Abu Mazen) che non ha alcuna autorità sul popolo palestinese. Hamas gioca sulla radicalizzazione del conflitto, ma non tutto Hamas ma la sua ala militarista a cui Israele sta dando man forte a vincere la faida interna. Ricordo che Hamas ha vinto regolarmente le elezioni di qualche anno fa. Confermato dagli osservatori ONU ed europei. Il vuoto di potere degli States fa si che Israele abbia ampio spazio di manovra, vista anche la assoluta flebilità della voce europea (occasione unica per la UE per accreditarsi quale interlocutore delle fazioni in lotta). Fa comodo però additare Hamas quale responsabile del conflitto, e  non si pensa allo strazio nel quale vive la popolazione palestinese, afflitta da fame, miseria e mancanza assoluta di alcun tipo di genere di pirma necessità. Terribile. La gente è oramai assuefatta alla guerra. Alla guerra infinita.

Oggi non ho fame.

 

 

13/10/2008

Zucca!

Cofferati, a sorpresa, annuncia che non si ricandiderà al Palazzo d'Accursio per i prossimi cinque anni. e qui ritorna la Domanda che attanaglia la sinistra mondiale dal 1919: "Che fare?". Cominciano ad uscire i primi nomi, le prime candidature con o meno importanza e risalto. L'amministrazione del Coffy si è contraddistinta per essere ante litteram orientata alla legalità fino, delle volte, a provvedimenti che non hanno risolto i problemi che si paravano innanzi. Spesso è andato a cozzare contro realtà che probabilmente meritavano un approfondimento maggiore. Un punto a favore, però, è che ha personalità e carisma e quindi attira voti di chi, come me, non è stato per niente soddisfatto dalla sua gestione di sindaco.

Vediamo il PD cosa ci proporrà, vediamo se le primarie saranno ancora una volta pilotate e se uscirà un candidato che si proponga di fare di questa città un laboratorio fdi nuove politche sociali, ambientali, abitative. Speriamo. Io sono il primo che sogna una città che si riesca veramente a porre davanti, che possa fare da avanguardia alle future politche della sinistra di questo paese. Attendiamo.

 

Gnocchi di zucca
Ingredienti:
4 uova
500 gr. di zucca cotta
4 cucchiai di parmigiano
50 gr. di burro
farina di grano duro
sale e pepe q.b.

Preparazione:
Tagliate la zucca a pezzetti, levate la scorza ed i filamenti interni. Mettetela in un tegame con un pezzetto di burro ed un pizzico di sale. Copritela e fatela cuocere, a fuoco basso, fino a quando non si sarà completamente disfatta. Versate la zucca in una ciotola capiente e servendovi di una forchetta riducetela in purea. Fatela raffreddare. Rompeteci dentro le uova intere, aggiustate di sale, unitevi il parmigiano, una macinata di pepe nero ed una di noce moscata. Con un mestolo di legno mescolate bene e cominciate, poco per volta, ad aggiungere la farina fino a formate un impasto consistente. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e, quando comincerà a bollire, unitevi un filo díolio d'oliva ed il sale. Prelevate, con un cucchiaino, delle piccole dosi dall'impasto e versatele nellíacqua bollente, facendole cuocere fino a che non tornano a galla. Levatele, facendole ben sgocciolare e versatele in una zuppiera. Conditele a piacimento con burro e salvia oppure con ragù di carne.

02/10/2008

però aveva la barba

2007_ratatouille_002.jpg

 

 

A Parigi si svolgerà la riunione dei paesi aderenti al G8 europei. Si diranno che il capitalismo sta tirando bonariamente le cuoia, e che la speculazione continua sulla speculazione (ved contratti finanziari a leva) ha finalmente dato i suoi frutti. Qualcuno lo aveva detto già 2 secoli fa...ma non ricordo chi possa essere...però aveva la barba! Pensando che anche negli States, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali, cresce il malcontento di pari passo alla recessione. Ma gli americani sono strani: nel '29 , in piena crisi, elessero Roosvelt (dem) perchè progressista e quindi poteva nnovare e non scelsero la via della conservazione repubblicana. Dovremmo capirne il profondo significato politico e sociale. Ma non lo faremo, la tv ci fa starecosì bene....

 

 

Polpette di tonno


Ingredienti
  • 2 scatolette di tonno
  • 250 g di patate
  • 2 cipolle
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 peperoncini
  • il succo di 2 limoni
  • 1 cucchiaino di pepe
  • 3 uova
  • sale q.b.
  • olio per friggere q.b.

 

Procedimento

Tritate finemente cipolla, aglio e peperoncini.
Unite le patate lessate ridotte a purè, il tonno e il pepe e amalgamate tutti gli ingredienti. (2 uova)
Suddividete l'impasto ottenuto e formate delle piccole palline (10-12).
Passate le polpettine ottenute nell'uovo battuto e nel pangrattato un paio di volte e friggetele in abbondante olio caldo fino a renderle dorate.
Servitele calde.