Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

24/06/2012

Potrebbe essere

L'Italia è in semifinale con la Germania....un risultato favoloso per quanto si pensava all'inizio di questa competizione, ma c'è una considerazione che va al di là della mera questione calcistica.

Se sei italiano all'estero hai un orgoglio di essere italiano (si, sto parlando di orgoglio) perchè sappiamo tutti che fuori dai confini alpini ci vedono come mafiosi, pappagalli, berlusconi, ciarlatani etc. Ma l'orgoglio sta in questo: dimostrare che l'Italia è qualcos'altro.

Chi vive all'estero lo sa, gli stereotipi sono dietro all'angolo, soprattutto dopo 20 anni di governo berlusconi che ha letteralmente diffamato e infangato il significato dell'essere italiano. Però è ora di dire di no. E' ora che chiunque di noi abita fuori le alpi dimostri che essere italiani può essere un valore e non una deminutio capitis (come accade da anni)...

Stasera ho visto la partita in un pub inglese zeppo di inglesi: la soddisfazione di esultare in faccia è UNICA! e giovedì andrò a vedere la partita in un pub di crucchi...e li se famo du risarte!

Sto insegnando a chi mi dice forza Italia! che è male, e che è corretto dire

AUPA ITALIA!!!!

San Juan 2 - o dell'arte contemporanea kazakha... San Juan 2 u sobre el arte kazajstà

Verso sera (più o meno per le 21) arrivo a Plentzia, ridente località marittima sull'oceano atlantico. Classica birretta, due chiacchiere, foto e passeggiata per il borgo. Sin qui direi un pre serata dei più classici...ma il bello deve ancora arrivare...

Ci muoviamo ad ovest di Plentzia in macchina per andare nel ridente borgo sul mare dal nome impronunciabile e di cui potrei ricordare sicuramente qualche x vicina a qualche t con delle z comprese (ognuno si crei il nome di un borgo basco a piacimento)...

Mangiamo  pintxos ed un bocadillo, accompagnato dalle cagne maledette....ad un certo punto vedo che la gente corre verso un punto non meglio identificato tra il borgo e la spiaggia...mi giro e c'era un falò gigantesco (fiamme alte almeno 5 metri)...chiedo e mi dicono che è tradizione, che a san juan si brucia la robbbbba vecchia per esorcizzare la fine dell'inverno e l'inizio dell'estate (festa chiaramente pagana, successivamente espropriata dalla chiesa).

Ci muoviamo verso la spiaggia, palco montato, gente, baretto, rumore del mare in sottofondo, leggermente umido (sembravo napo orso capo...)...comincia il concerto: Ska - Reggae unicamente in basco, buona musica ma non capivo una beata mazza, la gente si fomentava, urlava, cantava a squarcia gola ed io che come un esploratore al primo contatto con i riti swaili, miravo e rimiravo...e ad un certo punto l'illuminazione:

ero come dinanzi ad una mostra di arte contemporanea kazaka, magari molto bella ma di cui francamente non ci si capisce una mazza

 

23/06/2012

San Juan....

...nun fa mica ingann, si diceva...ebbene con recente sentenza del Tribunal Costitucional, la izquerda abertxale (o come se scrive), partito vicino all'eta, é stato riammesso al giuoco elettorale; il Pres del Tribunal Supremo Vasco s'é definito favorevole ad un referendum per chiedere l'indipendenza del Euskal Herria, fuori la gente é in frenesia per l'organizzazione di San Juan, la temperatura é di 22 gradi, cielo (manco a dirlo) nuvolo...ed io come un minchia che studio la SRL...starò mica remando contro?! mobile_picture