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24/06/2012

San Juan 2 - o dell'arte contemporanea kazakha... San Juan 2 u sobre el arte kazajstà

Verso sera (più o meno per le 21) arrivo a Plentzia, ridente località marittima sull'oceano atlantico. Classica birretta, due chiacchiere, foto e passeggiata per il borgo. Sin qui direi un pre serata dei più classici...ma il bello deve ancora arrivare...

Ci muoviamo ad ovest di Plentzia in macchina per andare nel ridente borgo sul mare dal nome impronunciabile e di cui potrei ricordare sicuramente qualche x vicina a qualche t con delle z comprese (ognuno si crei il nome di un borgo basco a piacimento)...

Mangiamo  pintxos ed un bocadillo, accompagnato dalle cagne maledette....ad un certo punto vedo che la gente corre verso un punto non meglio identificato tra il borgo e la spiaggia...mi giro e c'era un falò gigantesco (fiamme alte almeno 5 metri)...chiedo e mi dicono che è tradizione, che a san juan si brucia la robbbbba vecchia per esorcizzare la fine dell'inverno e l'inizio dell'estate (festa chiaramente pagana, successivamente espropriata dalla chiesa).

Ci muoviamo verso la spiaggia, palco montato, gente, baretto, rumore del mare in sottofondo, leggermente umido (sembravo napo orso capo...)...comincia il concerto: Ska - Reggae unicamente in basco, buona musica ma non capivo una beata mazza, la gente si fomentava, urlava, cantava a squarcia gola ed io che come un esploratore al primo contatto con i riti swaili, miravo e rimiravo...e ad un certo punto l'illuminazione:

ero come dinanzi ad una mostra di arte contemporanea kazaka, magari molto bella ma di cui francamente non ci si capisce una mazza

 

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