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20/06/2012

Politica e tagli di capelli

Bene, dopo svariati giorni di studio e osservazioni sono arrivato a due considerazioni: di politica e di taglio di capelli di donna non si può parlare, mi spiego...

Politica:

qui è un tabù, quando si parla di determinate argomentazioni il livello di voce cala bruscamente e determinate parole non si possono pronunciare. Sembra molto strano se lo si guarda o si legge da fuori ma è realmente così. E' un tabù.

Se si vive qui si può perfettamente capire come l'identità basca è sentita molto di più che quella catalana. I catalani sono una mezcla, sono un popolo mediterraneo, abituato ad essere attraversato da culture molto differenti. Per questo hanno sviluppato una identità forte, tanto da poter essere fieramente indipendentisti senza però dover ricorrere alla lucha armada o terrorismo (lascio il giudizio).

I baschi sono un popolo a sè. Vivono da anni "isolati" linguisticamente (euskera è una lingua di radice assolutamente non neo latina) e geograficamente. Qui pochi giorni fa si è "festeggiata" l'invasione castigliana avvenuta 500 anni fa ad Iruna (Pamplona)...questo per far capire in maniera molto superficiale cosa passa por la calle.

Capelli:

come ben sappiamo le donne italiane tengono molto alla loro acconciatura (non sempre per fotuna), tendendo a differenziarsi...qui no! sono pettinate con la frangetta alta o come Mirko dei Bihive (capelli bruni e frangia rossa...spero di poter dare testimonianza di questo fotograficamente)...credo che il concetto sia lo stesso: ci si vuole differenziare nella propria identità...

tant'è, studio derecho tributario, non ci capisco una mazza...ma non perchè è in spagnolo, ma perchè è tributario...come hanno definito alcuni avvocati amici di qua questa materia: horrorosa!...

 

Agur chavles y chavalitas!!!!

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