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13/01/2009

Babel

 

 

Chi è civile ci vive tra le tombe, crollano le forze aumentano le collere

 

 

Vedi amore mio
Hanno rubato la luce del cielo
Il mio esilio
E’ questa terra
Ormai senza pietà

Se fossi vento
traccerei un sentiero
Che porta alla primavera
Tace Sheherezade
Infinita nostalgia

La sera è rimasta senza le stelle
E’ tempo degli dei del ferro
Gli angeli hanno abbandonato la terra
Smisurato silenzio

Gioisca colui che riesce a vedere la luce nell’oscurità
E toccare l’alba nelle gocce di rugiada
Gioisca colui che desidera ancora dal cielo
Un varco per la speranza

 

La sera è rimasta senza le stelle
E’ tempo degli dei del ferro
Gli angeli hanno abbandonato la terra
Smisurato silenzio

Gioisca colui che riesce a vedere la luce nell’oscurità
E toccare l’alba nelle gocce di rugiada
Gioisca colui che desidera ancora dal cielo
Un varco per la speranza

10/01/2009

Infinite sadness...

Ovviamente tiene banco la vicenda mediorientale, con la costituzione del "campo di concentramento" di Gaza. L'esercito di Israele usa armi non convenzionali (vedasi un interessante servizio di Rainews24 con intervista di un medico norvegese che spiega la potenzialità mortifera di questa nuova invenzione), la popolazione di Gaza è allo stremo. L'occidente vuole interlocuire solo con il sindaco di Ramallah (Abu Mazen) che non ha alcuna autorità sul popolo palestinese. Hamas gioca sulla radicalizzazione del conflitto, ma non tutto Hamas ma la sua ala militarista a cui Israele sta dando man forte a vincere la faida interna. Ricordo che Hamas ha vinto regolarmente le elezioni di qualche anno fa. Confermato dagli osservatori ONU ed europei. Il vuoto di potere degli States fa si che Israele abbia ampio spazio di manovra, vista anche la assoluta flebilità della voce europea (occasione unica per la UE per accreditarsi quale interlocutore delle fazioni in lotta). Fa comodo però additare Hamas quale responsabile del conflitto, e  non si pensa allo strazio nel quale vive la popolazione palestinese, afflitta da fame, miseria e mancanza assoluta di alcun tipo di genere di pirma necessità. Terribile. La gente è oramai assuefatta alla guerra. Alla guerra infinita.

Oggi non ho fame.