05/12/2007
I funerali di Berlignuer
E' un acronimo. Di una bestemmia?! o di un partito?! L'enigma non è di quelli di memoria egizia ma possiamo giungere ad una mediazione: è una bestemmia politica. Io sono di sinistra. Tanto. E la formazione di un unicum a sinistra la vedo bene, molto bene (gli stati generali si svolgeranno l'8-9 Dicembre). Parafrasando si potrebbe dire: riformare con lentezza, senza fare alcuno sforzo, chi è veloce (intelligenti pauca) si fa male e finisce all'ospedale. Ogni volta che sento Veltroni parlare di riforme mi viene da star male, è più forte di me. Non riesco a vedere bene questo PD, non ce la faccio. Sono di sinistra e sembra quasi che oramai bisogna vergognarsene. Si vuole tendere verso una politca girgia e monocolore dove i partiti si differenziano solo per sfumature, e non per questioni nettamente contenutistiche e programmatiche. Secondo me qualcuno dovrebbe andare nel loft del Piddì (sembra un aperitivo milanese, no?!) e dirgli che nei paesi europei seri i grandi partiti si differenziano, e come!!!
Francia. Partito Socialista. Il socialismo (no, non tenente d'occhio il portafogli, sono veri socialisti!) è presente in Francia fin dalla fine del XIX secolo.
Germania. SPD: come anno di fondazione viene spesso indicato il 1875 quando, in occasione dal congesso di Gotha (22 - 27 maggio), l'Associazione Generale degli Operai Tedeschi (ADAV, in tedesco: Allgemeiner Deutscher Arbeiterverein) e il Partito Socialdemocratico dei Lavoratori (SAD, in tedesco: Sozialdemokratische Arbeiterpartei Deutschlands) si unirono a costituire il Partito Socialista dei Lavoratori (SAP, in tedesco: Sozialistische Arbeiterpartei Deutschlands). Nel 1890 il partito assunse l'attuale denominazione di SPD.
Inghilterra. Labour: a Londra, nel 1900, in seguito a un Congresso al quale presero parte il Partito Indipendente del Lavoro, il Partito Scozzese del Lavoro, la Federazione Social Democratica, rappresentanti della Fabian Society e dei sindacati, venne fondato il Comitato di Rappresentaza del Lavoro (LRC), con il compito di sostenere alle elezioni politiche candidati che si impegnassero a fare proprie le istanze del mondo del lavoro. Primo segretario del partito fu Ramsey McDonald.
Bene. La storia politica di questi partiti è nota ed è ancora oggi viva e salubre ed ha necessitato di cambiamenti, aggiustature, riparazioni, unificazioni, scissioni ma l'identità è rimasta la stessa.
In Italia abbiamo una tradizione politica di sinistra GRANDIOSA, scintillante, che va dai movimenti operai e studenteschi passando per il PCI (il più grande partito comunista dell'area nato) e incrociando i socialisti alla Nenni. Abbiamo sempre avuto una cultura POLITICA di sinitra di amplissimo respiro, cito alcuni nomi: Ingrao, Berlinguer, Togliatti, Iotti, Di Vittorio, Gramsci etc...E adesso?! Il PD?!?! Altro non è che una sommatoria delle classi dirigenti dei due partiti fusisi: Ds e Margherita.
Qualcuno può decisamente obbiattarmi: ma le primarie?! Bene. Le primarie sono state un esercizio democratico di ampio respiro, c'è da dirlo. Ma le scelte erano assolutamente discutibili: Veltroni (il più appetibile), Bindi, Adinolfi (chi è costui?! avrebbe sancito Don Abbondio) Gavronsky (chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii?!?!), Letta (che già...ma il cognome ha giocato molto tra la base). E con questi nomi me le chiami primarie!?! buahahahahahaha, ahaha, buahahahahaha. Era un voto obbligato evidentemente. E non poteva andare diversamente visto che Veltroni era già "incoronato" dalle due segreterie, e sappiamo bene come si muovono i voti in queste situazioni.
Dulcis in fundo: su queste riforme dialoghi con l'opposizione?! Bene. Dialogo istituzionale sull'assetto del paese è giusto perchè noi non siamo mica quegli altri che fanno tutto senza consultarsi. Peccato che comunque tu debba parlare con il Cav. Banana, con cui non mi sarei seduto al tavolo neanche per una partita a scopa (ma il conflitto di interessi?!?), con Fini , nella pochezza forse il meno mediocre (forse), con Bossi (buahahhahahah, hahahaha, ahahahaha...basta!!!.buahahahaha) Casini (no comment).
Perchè non parli prima con la gente, la base, i militanti e con la sinistra?!?!...Quanto te piace la DC...eh!!!dai...su...eddaii...dillo Vertrò...su...
COME VE PARE
1 cipolla-2 zucchine-1 peperone-1 melanzana-2 carote gia' scottate-2 cucchiai di capperi sottaceto-1 vasetto di pomodoro al basilico-2 manciate di uvetta-3 cucchiai di pinoli-1 cucchiaio di zucchero-1/2 bicchiere di aceto forte-peperoncino-brodo vegetale caldo
sminuzzare le verdure in pezzi piccoli e metterle in una padella capiente con abbondante olio; cuocere lentamente aggiungendo il brodo quando si asciuga;
e' pronta quando le verdure sono quasi disfatte;
servire tiepida o fredda
11:16 | Link permanente | Commenti (2) | Tag: Veltroni, riforme, Berlinguer, PCI, Ingrao, PD, Sinistra
04/12/2007
Errare è umano ma perseverare....
Si leggeva ieri su diversi quotidiani che è in atto uno scontro ad alti livelli tra il presidente USA Bush e l'intelligence militare statunitense (ma come?!? ancora tu? non dovevamo vederci più?...recitava una vecchia canzone post iraquena) perchè questi ultimi gli hanno riferito che l'Iran non attua il suo programma nucleare dal 2003!!!Ebbene si amisci e amiche dal 2003! La Casa Bianca si affretta a tergiversare e nel contempo a vantarsi di questa fulgida politica della prevenzione.
President Bush got the world's attention this fall when he warned that a nuclear-armed Iran might lead to World War III. But his stark warning came at least a month or two after he had first been told about fresh indications that Iran had actually halted its nuclear weapons program.
The new intelligence report released yesterday not only undercut the administration's alarming rhetoric over Iran's nuclear ambitions but could also throttle Bush's effort to ratchet up international sanctions and take off the table the possibility of preemptive military action before the end of his presidency.
Iran had been shaping up as perhaps the dominant foreign policy issue of Bush's remaining year in office and of the presidential campaign to succeed him. Now leaders at home and abroad will have to rethink what they thought they knew about Tehran's intentions and capabilities.
"It's a little head-spinning," said Daniel Benjamin, an official on President Bill Clinton's National Security Council. "Everybody's going to be trying to scratch their heads and figure out what comes next."
Critics seized on the new National Intelligence Estimate to lambaste what Democratic presidential candidate John Edwards called "George Bush and Dick Cheney's rush to war with Iran." Senate Majority Leader Harry M. Reid (Nev.), echoing other Democrats, called for "a diplomatic surge" to resolve the dispute with Tehran. Jon Wolfsthal, a scholar at the Center for Strategic and International Studies, termed the revelation "a blockbuster development" that "requires a wholesale reevaluation of U.S. policy." continua...
WASHINGTON, Dec. 3 — Rarely, if ever, has a single intelligence report so completely, so suddenly, and so surprisingly altered a foreign policy debate here.
An administration that had cited Iran’s pursuit of nuclear weapons as the rationale for an aggressive foreign policy — as an attempt to head off World War III, as President Bush himself put it only weeks ago — now has in its hands a classified document that undercuts much of the foundation for that approach.
The impact of the National Intelligence Estimate’s conclusion — that Iran had halted a military program in 2003, though it continues to enrich uranium, ostensibly for peaceful uses — will be felt in endless ways at home and abroad. continua...
Che dire...Non vorrei il ripetersi di un Iraq due (o anche tre volendo essere precisi e puntuali). Anche perchè gli States vista la situazione non penso abbiano le capacità militari per affrontare un tipo di conflitto (nessuno venga a dirmi esportazione di democrazia, please!) così complesso e così delicato geopoliticamente come quello contro l'Iran. C'è da dire che il mandato di Bush è al termine (scadenza 2008! deo gratias!!!) dunque la tempistica non gioca a suo favore. Dunque aspettiamo di vedere cosa sarà....o ancora meglio cosa non sarà.
Filetto al pepe verde
mettere in una padella una noce di burro,far sciogliere e a fuoco medio posizionare il filetto quando lateralmente e' cotto fino a meta'girarlo(girarlo una sola volta)quando esternamente sembra cotto interamente toglierlo dalla padella e metterlo nel piatto e aggiungere sale(tenerlo ancora un po' se non piace al sangue)
aggiungere nella padella(la stessa dove e' rimasto il burro di cottura del filetto) dei grani di pepe verde e panna,far asciugare il tutto fino ad avere una crema e versarla sul filetto.....delizioso.
Bon appetit...ESPERANDO NELLA PAZ!
11:20 | Link permanente | Commenti (0) | Tag: Bush, Iran, Iraq, Intelligence, Filetto, pepe verde, washington
03/12/2007
матери России
Come possiamo leggere dalle prime pagine dei quotidiani italiani in Russia il partito di Putin (il nome è superfluo) ha preso alle elezioni il 64,1% , le opposizioni si sono presi "gli spicci". Alcuni dei grandi intellettuali russi odierni hanno pubblicamente contestato il presidentissimo, come ha fatto Garry Kasparov che ha completamente invalidato la sua scheda. Il partito comunista russo ha subito fatto richiesta di annullamento delle elezioni perchè viziate da brogli (quanto vi capiamo!), ma anche Boris Nemtsov, uno dei leader dell'Unione Forze di Destra, ha definito queste elezioni uno "stupro del popolo". Si dice, e io ci credo senza ombra di dubbio, che nei seggi fossero presenti agenti dei servizi segreti, così come altre forme di controllo occulto sono state messe in pratica, per esempio molti dipendenti sono stati costretti a procurarsi le schede per votare sul posto di lavoro anziché nei seggi, così da segnare le preferenze sotto la vigilanza dei loro capi.
Dal N.Y. Times non dicono molto (anche se la Casa Bianca pare intenzionata a chiedere spiegazioni su questo torbido scenario politico elettorale) ma fanno una raccolta di voci dai seggi. Ne ho pescata una:
Wife: “My husband voted for the Communist Party and I for United Russia. My husband has a technical education, and was swayed by the Nobel Laureates, like Zhores Alfyorov, who are in the Communist Party.”
Husband: “And in the other parties, there is only junk.”
Wife: “Don’t interrupt! I have thought long about this.”
Husband: “Yes, you’re only sorry for poor Putin.”
Wife: “Of course, there are many in United Russia whom I don’t like, so if Putin wasn’t there, I wouldn’t have voted for the party.”
— Mikhail Ivanovich and his wife, who would not give her name, both pensioners
Putin è sicuramente un oligarca, un accentratore di poteri forti. Spazza via chi non è d'accordo o chi non ci vede chiaro e vuole andare in fondo, per tutti Anna Politovskaya. Un altro esempio è il continuo e silenzioso steminio dei ceceni. Mi sembra che aggiungere altro sia superfluo.
Grigory Yavlinsky: Putin’s address in Luzhniki will be interpreted by bureaucracy as a signal to start repressions
Purtroppo non ci resta che guardare questo scempio democratico andare avanti finchè non saremo assolutamente o forti energeticamente tantoda poterci permettere di non diprendere dal Gas della Gazprom o quando saremo forti politicamente tanto da poterci permettere di cotnestare uno zaretto mafioso come Putin...e poi c'era la marmotta....
Petto di pollo al curry
fai il petto de pollo a pezzettini piccoli e lo impani nella farina poi lo rosoli in un soffritto de peperoncino e aglio con una leggera sfumata di vino bianco.Quando è diventato dorato lo sommergi di latte e gli dai una bella manciata di curry in polvere fino a far diventare il tutto di un colore giallo intenso. Copri il tutto con un coperchio e lo fai cuocere a fuoco molto lento fin quando il latte non si è ritirato e ha formato una cremina gialla.
Ps.Se la cremina vi rimane troppo "lenta" aggiungete durante la cottura un pò di farina.
10:21 | Link permanente | Commenti (3) | Tag: Putin, Russia, elezioni, brogli, Kasparov, Cremlino, KGB