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04/12/2007

Errare è umano ma perseverare....

 

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Si leggeva ieri su diversi quotidiani che è in atto uno scontro ad alti livelli tra il presidente USA Bush e l'intelligence militare statunitense (ma come?!? ancora tu? non dovevamo vederci più?...recitava una vecchia canzone post iraquena) perchè questi ultimi gli hanno riferito che l'Iran non attua il suo programma nucleare dal 2003!!!Ebbene si amisci e amiche dal 2003! La Casa Bianca si affretta a tergiversare e nel contempo a vantarsi di questa fulgida politica della prevenzione.

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President Bush got the world's attention this fall when he warned that a nuclear-armed Iran might lead to World War III. But his stark warning came at least a month or two after he had first been told about fresh indications that Iran had actually halted its nuclear weapons program.

The new intelligence report released yesterday not only undercut the administration's alarming rhetoric over Iran's nuclear ambitions but could also throttle Bush's effort to ratchet up international sanctions and take off the table the possibility of preemptive military action before the end of his presidency. 

Iran had been shaping up as perhaps the dominant foreign policy issue of Bush's remaining year in office and of the presidential campaign to succeed him. Now leaders at home and abroad will have to rethink what they thought they knew about Tehran's intentions and capabilities.

"It's a little head-spinning," said Daniel Benjamin, an official on President Bill Clinton's National Security Council. "Everybody's going to be trying to scratch their heads and figure out what comes next."

Critics seized on the new National Intelligence Estimate to lambaste what Democratic presidential candidate John Edwards called "George Bush and Dick Cheney's rush to war with Iran." Senate Majority Leader Harry M. Reid (Nev.), echoing other Democrats, called for "a diplomatic surge" to resolve the dispute with Tehran. Jon Wolfsthal, a scholar at the Center for Strategic and International Studies, termed the revelation "a blockbuster development" that "requires a wholesale reevaluation of U.S. policy." continua...

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WASHINGTON, Dec. 3 — Rarely, if ever, has a single intelligence report so completely, so suddenly, and so surprisingly altered a foreign policy debate here.

An administration that had cited Iran’s pursuit of nuclear weapons as the rationale for an aggressive foreign policy — as an attempt to head off World War III, as President Bush himself put it only weeks ago — now has in its hands a classified document that undercuts much of the foundation for that approach.

The impact of the National Intelligence Estimate’s conclusion — that Iran had halted a military program in 2003, though it continues to enrich uranium, ostensibly for peaceful uses — will be felt in endless ways at home and abroad.  continua...

Che dire...Non vorrei il ripetersi di un Iraq due (o anche tre volendo essere precisi e puntuali). Anche perchè gli States vista la situazione non penso abbiano le capacità militari per affrontare un tipo di conflitto (nessuno venga a dirmi esportazione di democrazia, please!) così complesso e così delicato geopoliticamente come quello contro l'Iran. C'è da dire che il mandato di Bush è al termine (scadenza 2008! deo gratias!!!) dunque la tempistica non gioca a suo favore. Dunque aspettiamo di vedere cosa sarà....o ancora meglio cosa non sarà.

Filetto al pepe verde

mettere in una padella una noce di burro,far sciogliere e a fuoco medio posizionare il filetto quando lateralmente e' cotto fino a meta'girarlo(girarlo una sola volta)quando esternamente sembra cotto interamente toglierlo dalla padella e metterlo nel piatto e aggiungere sale(tenerlo ancora un po' se non piace al sangue)
aggiungere nella padella(la stessa dove e' rimasto il burro di cottura del filetto) dei grani di pepe verde e panna,far asciugare il tutto fino ad avere una crema e versarla sul filetto.....delizioso.

 

Bon appetit...ESPERANDO NELLA PAZ! 

29/10/2007

Lonely planet '94

Nei viaggi che ho finora fatto mi sono quasi sempre servito, sia perchè ne avevo una io sia perchè ne aveva qualcuna chi viaggia con me,  di una guida tipo la Lonely planet o altre affini. Di sicuro ci servivano per orientarsi, trovare il buon ristorantino dove mangiare e non spendere cifre da capogiro compromettendo poi qualsiasi spesa successiva, per trovare l'ostello le cui camere non fossero già affittate da scarafaggi grandezza naturale etc.

Bene. LEggevo ieri che una ex ambasciatrice statunitense, nonchè partecipante al comitato di ricostruzione dell'Iraq, ha svelato che gli States non avevano neanche idea di come fosse l'Iraq (dopo questo comunque posso dire ancora nei confronti di Bush and c. : BRAVISSIMI...GRAN MOSSA) e si sono serviti di una LONELY PLANET DEL 94!!!!!!!!!...la notizia in me non ha destato particolari fremiti di indignazione o di sconcerto, anzi mi è sembrata quasi ovvia dopo quanto sta succedendo...forse G. Daboliu. Bush doveva dare retta a quelle milioni di persone che sono scese in piazza prima che combinasse sto disastro...o magari comprarsi una guida michelin...dunque migliaia di morti, un'area completamente destabilizzata, sta esplodendo anche la simpatica mina del Kurdistan, l'Iran fa il bello ed il cattivo tempo, Israele continua nella usa politica di annienatamento silenzioso dei palestinesi cercando di rinchiuderli in enclave o di segregarli in lotte intestine tra Hamas e Fatah, il Libano è una polveriera....non c'è che dire...anzi c'è. Su una nave da guerra americana dopo sei mesi (ca.) dall'invasione dell'Iraq campeggiava uno striscione davanti cui G.W.Bush fece un  bel discorsetto sulla vittoria, e recitava: MISSION ACCOMPLISHED...ovvero: avete finito di leggere la Lonely Planet del 94?

Magari sedersi tutti, discutere, capire che in fondo non si è poi tanto dissimili sarebbe una gran bella cosa, anche se porterebbe meno denaro nelle casse di qualche banca svizzera, ma perlomeno eviterebbe le morti di gente che va li sperando in permessi di soggiorno (se combatti per lo zio sam e sei messicano te lo danno...se torni....) sperando in un futuro per la tua famiglia.

Oggi è forse più difficile, ma proviamo a rendere meno amara la realtà facendo un salto nella cucina romana doc, sperando di trovare nei sapori e nei sensi quello che forse il cervello atrofizzato di tante persone non riescono a trovare:

RIGATONI CON LA PAJATA

Spellare la pajata e tagliarla a pezzi di 20 cm circa. Mettere in un piatto e spruzzare con aceto. Tritare la cipolla, il sedano, il prezzemolo e la pancetta e metterli in un recipiente di coccio con due spicchi d'aglio interi e un po' di olio; lasciar soffriggere togliere l'aglio, unire la pajata, sale pepe e i chiodi di garofano, bagnare con il vino, far evaporare ed aggiungere la salsa di pomodoro diluita in 4 bicchieri di acqua calda. Lasciare cuocere coperto a fuoco basso per circa tre ore. Il sugo dovrà risultare denso, se occorre aggiungere altra acqua calda. Nel frattempo lessare i rigatoni, scolarli al dente, versarli in un piatto caldo e servirli con la pajata ed il pecorino.

 

Mi raccomando: il gambero gonzo raccomanda di accompagnare SEMPRE ogni piatto con un buon vino (che non costa necessariamente un occhio della fronte) nel caso specifico un rosso...corposo, denso, tendente al colore nero e anche fruttato...mi raccomando....imbottigliato ALL'OROGINE