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15/01/2008

Schnell

Mo benessum!Come tutti possono leggere su qualsiasi quotidiano ed in qualsiasi salsa il nostro amatissimo pontefice non farà il suo discorso alla Sapienza.Molti sostengono essere una limitazione della libertà di espressione, altri un atto di "estremismo laicista". Io ritengo sia stata una vittoria che  la società laica e non anticlericale (perchè ne passa tra le due anche se piace massificare e massimizzare ogni concetto come quando ci si professa contro gli abomini che lo stato di Israele commette nei confronti del popolo palestinese e si passa per antisemita...pazzesco solo avvicinare le due terminologie)penso che finalmente qualcuno abbia fatto capire al Vaticano ed al Pastore Tedesco che anche la libertà di espressione ha un limite di buon gusto: a riguardo vedi la recente proposta di moratoria per l'aborto, come il voler ripristinare la messa in latino o come le continue ingerenze in campo politico che un capo di un altro stato non può permettersi e che invece deve sempre passare per messaggio apostolico. Credo che a Gesù importasse poco di politica (anche se fu comunque un rivoluzionario ante litteram) e non credo che sentendo le parole del Papa si galvanizzi. Purtroppo questo papa ha completamente distrutto quello che aveva fatto di buono il suo predecessore percorrendo la strada della chiusura in se stessa della chiesa, cercando di sollevare continue barricate su ogni singola cosa che potesse anche lontanamente riguardare la coscienza civile. Dunque carissimi papalini prendete e portate a casa e che vi serva da insegnamento, questo si apostolico ed evangelico, di come l'umiltà, la saggezza e non l'arroganza e la chiusura mentale  sia vero  strumento di dialogo...A bien tot

 

P.S. doamni pubblicherò una ricetta spaziale..quindi STAY TUNED

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09/01/2008

Tenetene conto

Ottomila persone muoiono ogni giorno nel mondo per colpa dell'Aids. Molte potrebbero essere però salvate attraverso l'incremento nella diffusione e nell'utilizzo dei preservativi. Per questo motivo, se la Chiesa cattolica ha davvero a cuore la tutela della vita in tutte le sue forme, come ha ribadito il Pontefice chiedendo un giro di vite alle legislazioni sull'aborto, la Santa Sede deve consentire una moratoria del divieto all'uso del profilattico, contribuendo a salvare uomini, donne e bambini dal contagio.

Ad avanzare la provocatoria proposta è il movimento Libertà e Giustizia presieduto da Sandra Bonsanti. "All'indomani dell'intervento del Papa che ha sottolineato il 'carattere sacro della vita umana', collegandolo alla moratoria Onu sulla pena di morte, LeG segue con interesse il dibattito sulla 194 - recita una nota sul sito dell'associazione - affidando agli uomini di scienza il compito di stabilire se la medicina abbia fatto progressi tali da aprire la discussione sullo spostamento dei limiti di tempo per effettuare aborti terapeutici". "Ma - si legge ancora - sottolinea che l'aborto previsto dalla 194 non è un omicidio, trattandosi di una scelta sempre drammatica, spesso obbligata e che è inaccettabile l'equazione moratoria contro la pena di morte uguale a moratoria contro l'aborto".

Libertà e Giustizia introduce quindi il parallelo con la piaga dell'Aids. "LeG ricorda i 40 milioni di persone infettate dal virus Hiv nel 2007 e il fatto che la Chiesa cattolica si oppone da sempre all'uso dei preservativi - afferma ancora l'editoriale - persino nei contesti in cui essi sono indispensabili per evitare il contagio".


"Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, riferiti al 2007 - afferma ancora l'associazione - sono già 40 milioni le persone infettate dal virus, 8 mila i morti al giorno e 1500 i bambini che contraggono quotidianamente l'Aids. La Chiesa non ha mai revocato quel divieto". Per questo, "LeG chiede che la Chiesa cattolica consenta una moratoria del divieto all'uso del preservativo, per contribuire a salvare uomini, donne e bambini dal contagio Aids, nel rispetto del "carattere sacro della vita umana".

 

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