Renzerrìa

Frase sbagliata: Non posso perché vado a prendermi un caffè alla macchinetta.

Espressione giusta: Non posso perché ho una colazione di lavoro.

Frase sbagliata: Non posso perché vado in bagno che ho lo squaraus.

Espressione giusta: Non posso perché devo gestire una priorità organica.

Frase sbagliata: Nel mio ufficio sono l'ultima ruota del carro.

Espressione giusta: Sono una delle quattro forze motrici della mia struttura.

 

Frase sbagliata: Mi hanno dato dell'asino.

Espressione giusta: E' stata riconosciuta la mia forza trainante.


Frase sbagliata: Ho perso la giornata a chiacchierare con i colleghi.

Espressione giusta: Ho investito parte del mio tempo a fare team building.


Frase sbagliata: Ho perso la giornata a fare solitari con il PC.

Espressione giusta: Ho investito parte del mio tempo a prendere confidenza con la tecnologia informatica.


Frase sbagliata: Ho fatto una cazzata.

Espressione giusta: Ho messo l'accento sulle contraddizioni implicite del processo decisionale.


Frase sbagliata: Nella riorganizzazione me l'hanno messo in culo.

Espressione giusta: Nella riorganizzazione è stata esaltata la mia professionalità a 90 gradi.


Frase sbagliata:Il mio capo mi ha spedito a farmi delle pippe.

Espressione giusta: Il mio capo mi affida missioni dove ho mano libera.

E' meglio dire le cose o saperle dire?!?!...i contesti nei quali vengono espressi certi argomenti variano ovviamente la possibilità della libera espressione umana. Non mi sorprenderei neanche io a dire queste cose, chiamiamola sopravvivenza o chiamiamolo "savoir fare" di certo usando la sbagliata o la giusta il risultato finale cambia...e come se cambia. Quindi se è possibile rigirare la frittata non fa mai male, a patto di non dire "castronerie" (così avrebbe aggettivato la mia prof di italiano). La soddisfazione però quando riesci a rendere una cosa deprimente in un espressione fantastica dell'ingeneria lessicale non la leverà mai nessuno...

Dunque si parlava di frittata, ma a noi non piace la ricetta classica e banale e vista la pioggia che batte fuori, visto il freddo oramai incombente cosa non fare di meglio che una sapiente 

ZUPPA IMPERIALE

Ingredienti: 30 g di semolino, 20 g di parmigiano reggiano grattugiato, 20 g scarsi di burro, 1 pizzico di noce moscata, 1 uovo, sale, pepe q.b., brodo di carne, ancora meglio di cappone. Dose per 1 persona.

Preparazione: sciogliete il burro, amalgamate il semolino e poi tutti gli altri ingredienti. Versate il composto in una teglia unta in modo che abbia uno spessore di circa 1 cm e cuocete in forno a temperatura moderata per circa 15 minuti. Fate attenzione che non si rosoli la superficie. Quando è freddo, tagliate a quadretti piccoli. Mezz’ora prima di servire, rovesciate sopra il brodo caldo e servite.