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28/05/2009

WHEN HARRY MET SALLY

Harry: I've been doing a lot of thinking, and the thing is, I love you.
Sally: What?
Harry: I love you.
Sally: How do you expect me to respond to this?
Harry: How about, you love me too.
Sally: How about, I'm leaving.
Harry: Doesn't what I said mean anything to you?
Sally: I'm sorry, Harry. I know it's New Year's Eve. I know you're feeling lonely, but you just can't show up here, tell me you love me, and expect that to make everything all right. It doesn't work this way.
Harry: Well, how does it work?
Sally: I don't know, but not this way.
Harry: How about this way? I love that you get cold when it's 71 degrees out. I love that it takes you an hour and a half to order a sandwich. I love that you get a little crinkle above your nose when you're looking at me like I'm nuts. I love that after I spend the day with you, I can still smell your perfume on my clothes. And I love that you are the last person I want to talk to before I go to sleep at night. And it's not because I'm lonely, and it's not because it's New Year's Eve. I came here tonight because when you realize you want to spend the rest of your life with somebody, you want the rest of your life to start as soon as possible.
Sally: You see? That is just like you, Harry. You say things like that, and you make it impossible for me to hate you, and I hate you, Harry. I really hate you. I hate you.

 

 

13/05/2008

L'amore come sintesi psicanalitica

In psicoanalisi, Thanatos è l'istinto di morte, che si oppone a Eros.

Il concetto di istinto di morte fu introdotto da Sigmund Freud nel Jenseits des Lustprinzips (Al di là del principio del piacere) del 1920. Secondo Freud, Thanatos segnala il desiderio di concludere la sofferenza della vita e tornare al riposo, alla tomba. Concetto che non deve essere confuso con quello di destrudo, vale a dire con l'energia della distruzione (il contrario di libido).

Nel testo, Freud analizza l'esperienza traumatica degli eventi della prima guerra mondiale, così come venivano illustrati dai veterani di guerra. La maggiore particolarità degli eventi più violenti, per Freud, era che i soggetti tendevano a riviverli o reinterpretarli. Questo sembrava diametralmente contrario al "principio del piacere", la tendenza di ogni individuo di espandere il proprio piacere e renderlo più lungo possibile.

Freud notò questa ripetizione nelle circostanze più ordinarie e naturali, persino nel gioco dei bambini. Dopo l'esposizione di una serie di ipotesi (in particolare l'idea che ogni individuo ripete le esperienze traumatiche per riprendere il controllo e limitarne l'effetto dopo il fatto), Freud considerò l'esistenza di un essenziale desiderio o istinto di morte, riferendosi al bisogno intrinseco di morire che ha ogni essere vivente. Gli organismi, secondo quest'idea, tendono a tornare a uno stato preorganico, inanimato – ma vogliono farlo in un modo personale, intimo

 

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Le ho fatte domenica e vi posso assicurare come vi possano sollvare al di là dle bene e  del male:

Dosi per 4 persone: 400 g di carne di manzo tritata, 1 uovo, 1 spicchi d'aglio, 1 manciata di prezzemolo, 2 fette di pan carré, 1/2 dl di latte, 40 g di parmigiano grattugiato, 30 g di pangrattato, 1/2 dl d'olio d'oliva, sale e pepe.

 

Levate la crosta alle fette di pan carré e lasciatele a bagno in 1/2 dl di latte (3 cucchiai). Tritate finissimamente l'aglio e il prezzemolo.
Eliminate la pelle della salsiccia, sgranatela con una forchetta e mettetela in una terrina con la carne.
Unite l'uovo, il pancarré ben strizzato e sminuzzato e il trito d'aglio e prezzemolo.
Lavorate bene il composto, aggiungete il parmigiano, salate, pepate e amalgamate con cura il tutto.
Ricavatene con le mani delle polpette di forma rotonda: la loro dimensione potrà andare da quella di una grossa oliva a quella di un uovo.
Passate le polpette più volte nel pangrattato in modo che rimangano ricoperte, quindi fatele friggere in olio d'oliva molto caldo e a fuoco vivace.
Giratele spesso per dare uniformità alla doratura, scolatele su carta da cucina e servitele calde.