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05/01/2008

Quant`e` bella giovinezza...

Francesco Guccini si racconta e forse delude chi lo ama come autore di quella "Locomotiva" simbolo della «giustizia proletaria». Il cantante scrittore, in un´intervista a «Charta minuta» (mensile della fondazione «Farefuturo», vicina al leader di An Gianfranco Fini) spiega infatti che «l´eskimo era solo un cappotto che costava poco». «Non ho mai letto Marx - aggiunge - e credo in quell´ideale libertario che va ben al di là degli schieramenti di destra e di sinistra». «Il mio eskimo senza ideologia», questo il titolo dell´intervista, per raccontare il '68 dopo quarant´anni.

Nel '68 senza ideologia di Guccini, allora, si capisce meglio anche «l´eskimo innocente» della canzone: «Non lo presi come divisa, ma come un cappotto che costava poco. Lo comperai perché faceva freddo, a Trieste, finito il servizio militare. Non era politicizzato, non aveva significati ideologici». Letture politiche «non ne ho mai fatte in vita mia» e dopo la passione giovanile per i fumetti, da Linus a Snoopy a Paperino, ecco allora Borges, Kerouac, Salinger, «non certo Marx nè Marcuse». «Il nostro era un ideale libertario che è sempre esistito nell´uomo e non ha colori o etichette, non può essere fatto proprio da un´ideologia e va ben al di là degli schieramenti di destra e sinistra».

 

Perche`?...non e` forse in linea col PD o con la Binetti se ammetteva il suo ESSERE DI SINISTRA?... 

a Gucci`..na cosa sola, uno sfogo..