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13/03/2008

Er Ventresca

Quando le dottrine politico filosofiche sulla Res Pubblica hanno detto tutto e forse (ma si! voglio rovinarmi!) anche di più, quando la democrazia è talmente perfetta da poterla ESPORTARE, quando tutto sembra oramai tendere verso un lento appiattimento della vita politica riducendo i vecchi attriti ideologici a chiacchere da cocktail, quando le elezioni sembrano oramai solo una questione sul QUANTO e non sul SE si è vinto arriva Er Ventresca.  Questo fantastico omino, dopo che il suo secondo (sguattero, figurante..insomma fate voi) ha disgregato il partito (erede del MSI) del quale è segretario andando, udite udite, in Israele (ooooohhhhh!!) a dichiarare che il fascismo e il nazismo sono stati il male della storia dell'ultimo secolo, dopo che lo stesso ha scelto l'adesione al Partito Popolare Europeo tentando di creare una "destra europea" anche in Italia, dicevo er ventresca che fa?! Gli mette nelle liste del partito unico (anche se non è la definizione corretta) uno che da un intervista a Repubblica (quotidiano abbastanza schierato, quindi ci domanda perchè abbia detto quello che ha detto a quel giornale) dichiarando: "SI...SONO FASCISTA"....buahahahahahahahahahahaha....aahahahahahahahahahahaha.

Non contento, però, er ventresca, parlando della precarietà del lavoro che affligge un'intera generazione e che piano piano (anzi ha quasi terminato l'opera) sta bruciando tutti i facenti parte della stessa generazione, dice che il modo migliore per sconfiggerla è....sposare suo figlio (era in un dibattito televisivo con una ragazza precaria) o sposare un milionario....ahahhahahahahahahahahahha....buahahahahahahahhahahahha. 

Adesso quello che mi chiedo è: MA  LA GENTE COME CAZZO RIESCE ANCORA A VOLER VOTARE UN PAGLIACCIO DEL GENERE? Questo, signori miei, è un completamente boliito, cotto, pensionabile, stanco (chi più ne ah più ne metta) ...la risposta è molto probabilemente nel classico brocardo: "Aò! SE VEDE CHE TA' MERITI!"

 

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