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13/02/2009

Ecco cosa mi ricorda...(dalla metà del filmato in poi)

 

 

riguardo alla vergognosa bagarre scatenatasi al termine della seduta del parlamento successiva alla morte della povera Eluana...la scena finale di bianco rosso e verdone mi ricorda questo.

04/02/2009

Comicità in pillole (con analogie)

"Plutarco!? chi il cane di Topolino???"   (H.J. Simpson)

 

"Non ho potuto votare perchè avevo delle cose urgenti da fare"  (M. D'Alema, 3.2.09 prima della votazione dello sbarramento al 4% per le elezioni europee)

 

RISO MARE E MONTI

Ingredienti

300 gr di code di scampi freschi, 240 gr di riso carnaroli, 50 gr di funghi porcini, due cucchiai di rucola selvatica tritata, un cucchiaino di aglio, 20 gr di burro, un litro di fumetto di pesce (fatto con le teste dei scampi), vino bianco, cognac, olio di oliva, pepe, sale

 

Preparazione

è una variante del risotto di scampi tipico del litorale della venzia giulia. rinforzato il sapore dai funghi porcini del cadore, il riso cucinato con il fumetto di pesce e alla fine il profumo della rucola selvatica acquista un sapore ormai dimenticato dall'era moderna. in una casseruola far scaldare l'olio e aggiungere l'aglio, mescolare con un cucchiaio di legno per due o tre minuti senza far prendere odore; unire le code di scampi, i funghi porcini e rosolarli; aggiungere poi il riso. far tostare per un paio di minuti, spruzzare con il vino bianco, aggiustare di sale e pepe, lasciar asciugare e portare a cottura, unendo il brodo di pesce bollente un poco alla volta. a tre quarti di cottura aggiungere la rucola selvatica. tenere il riso piuttosto brodoso e mantecare alla fine incorporando il burro con una piccola spruzzata di cognac.

13/01/2009

Babel

 

 

Chi è civile ci vive tra le tombe, crollano le forze aumentano le collere

 

 

Vedi amore mio
Hanno rubato la luce del cielo
Il mio esilio
E’ questa terra
Ormai senza pietà

Se fossi vento
traccerei un sentiero
Che porta alla primavera
Tace Sheherezade
Infinita nostalgia

La sera è rimasta senza le stelle
E’ tempo degli dei del ferro
Gli angeli hanno abbandonato la terra
Smisurato silenzio

Gioisca colui che riesce a vedere la luce nell’oscurità
E toccare l’alba nelle gocce di rugiada
Gioisca colui che desidera ancora dal cielo
Un varco per la speranza

 

La sera è rimasta senza le stelle
E’ tempo degli dei del ferro
Gli angeli hanno abbandonato la terra
Smisurato silenzio

Gioisca colui che riesce a vedere la luce nell’oscurità
E toccare l’alba nelle gocce di rugiada
Gioisca colui che desidera ancora dal cielo
Un varco per la speranza