18/04/2008
TERMOPILI
Ebbene si. Siamo come il generale Leonida alle Termopili, assediati, stanchi, pochi e praticamente sconfitti da una toranta elettorale assolutamente disastrosa per l'intera SINISTRA italiana. E' giunto il momento dell'analisi. Della sconfitta, certo. MA anche e soprattutto di come DOBBIAMO rinascere, e quando dico dobbiamo mi rifersico alla SINISTRA.
Non ci facciamo trascinare nella finta polemica delle "ali estreme" o della "radicalità" di alcune frange a sinistra. E' stupido, francamente. Cerchiamoli e cerchiamoci in quello che è l'humus profondo che raccoglie le nostre radici. Il nostro riferimento è a sinistra non al centro.
Inoltre dovremmo ricominciare a "sporcarci le mani" e a mettere in campo una serie continuative di iniziative nelle città, nei quartieri, nelle borgate. Dobbiamo far vedere che non siamo un partito esclusiavamente istituzionale. Dobbiamo far vedere che siamo un partito che vuole e fa di tutto per coinvolgere la gente per recuperare la base militante.
Io sono pugliese e guardo con sommo favore, come leggevo ieri su Repubblica, ad un progetto di apertura a Nichi Vendola. Signori, lui può realmente rappresentare quello che adesso negli States è Barack Obama. Ma non parlo necessariamente di leadership o di candidature. Basta rapportarsi solo a questo tipo di analisi numerica.
E' l'ora di ri-costruire il partito in modo da assicurare a questo Paese un geverno per i futuri 15 anni (purtroppo successivi a questi...ahimè)
P.S: non pubblico ricette per adesso visto che dopo la batosta elettorale mi è passata la fame
12:13 | Link permanente | Commenti (0) | Tag: elezioni, PD, sinistra, vendola, puglia, totò, peppino