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28/05/2008

Povera patria...

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Questo è il rapporto pubblicato da Amnesty International...direi assolutamente deprimente ma del resto abbiamo la destra al governo, e si parla di destra dura e pura. Gli esempi sono Roma, dove da quando Alemanno è diventato sindaco la destra estrema ha cominciato a sentirsi in diritto a mettere fuori la testa con espisodi a dir poco preoccupanti. Ma non è solo Roma. Anche Napoli, quartiere Ponticelli, la gente se la prende coi rom. Beh, visto mai he succedesse contro la malavita, non sia mai. E' cominciata la caccia allo straniero, al diverso. La criminalità è ormai diventata una questione di etnia e non di comportamenti antisociali. Qualcuno se lo è chiesto come mai la Romania che tanti disprezzano è diventata (e dico per fortuna) parte della UE? Sarà forse perchè all'industria europea faceva comodo avere la manodopera a basso costo senza i famosi "lacci e lacciuoli"?O sarà perchè c'era la voglia matta di integrazione?!

 

Un breve spunto sulla cucina rumena, perchè magari ci si accorga che non siamo così differenti e che magari abbiamo molte più cose in comune di quanto si possa pensare:

Cucina Rumena: La cucina rumena è una cucina legata alla campagna influenzata delle cucine russa, austroungarica e turca, offre sapori molto decisi dall'agrodolce, delle minestre di verdure chiamate Ciorbă (con carote e patate e carne di vitello, agnello o tacchino) e delle Bors (queste ultime molto più acide delle ciorbe), ai sapori ricchi di spezie della cacciagione e del pesce. Il piatto nazionale rumeno, è la Mamaliga, un pasticcio di mais che assomiglia molto alla polenta e serve per accompagnare moltissimi piatti ma si mangia soprattutto con le cipolle dorate in padella, con le uova, il formaggio fresco, il pesce salato o con la tochitură (polpettine di fegato di pollo e di carne di maiale). Gli antipasti, chiamati gustari, sono particolarmente gustosi, tra questi la Salata de vinete tocate (melanzane alla fiamma), e le icre negre (caviale in insalata), e vari altri tipi a base di formaggio, insaccati, prosciutto, acciughe, olive ed ortaggi. I formaggi più famosi sono la branza de burduf (formaggio di pecora), il cascaval (caciocavallo) e l'urda (formaggio di latte di pecora). Tra i secondi piatti sono popolari i mititei (salsicce di manzo aromatizzate e cotte alla griglia), le sarmale (involtini di polpette di carne trita avvolte in foglia di vite o di cavolo), il musacá (carne di maiale trita e speziata con aglio e peperoncino), la passatura (a base di lardo verze e cipolle), oltre alla carne di maiale, di montone, di vitello o di pollo cotta alla griglia. Il ghiveci è un piatto di verdure con bocconcini di maiale, cucinate al forno. Nelle località di mare vengono cucinati i pesci e i crostacei, soprattutto la carpa allo spiedo (crap la protzap), il nasello alla paprika e i gamberi che sono alla base anche di squisite zuppe. La Plăcinta è una pasta sfoglia di origine turca che può essere salata (con carne, formaggio ed erbette) o dolce (con marmellata di mele o con formaggio dolce e bianco). Tra i dolci tipici della Romania sono le Cozonac (dolce simile al panettone con semi di papavero, canditi, uvetta e noci), la dulceata (mostarda dolce di frutta), il cataif, dolce di origine turca di pasta dolce farcita di mandorle tritate e caramellato di vaniglia. Tra i vini, la Romania offre ottimi vini sia bianchi che rossi, soprattutto quelli delle regioni di Murfatlar, Jidvei, Dealul Mare e Tirnave. La bevanda tradizionale rumena è la Zuica, un'acquavite che viene estratta dalle prugne.