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19/11/2007

Cavalier B. è sempre un piacere...

La Casa delle Libertà non ha forse ben calcolato il rinculo della spallata decisiva (così come definita dal cavalier banana) e cadendo sta andando in frantumi. Infatti: l'UDC è oramai assestato al centro e ogni tanto (vedi l'entrata di alcuni suoi ex di lusso nel PD) ammicca a Veltroni; AN: Storace e la Santanchè sono usciti e hanno fondato la destra. Fini, capito che la spallata non ci sarebbe stata, aveva già preso le distanze settimana scorsa invitando il Cavalier banana a non fare proclami populisti, e nella lettera pubblicata dal Corsera invitava i colleghi destrorsi a parlare di politica in positivo (quindi con programmi, idee, suggerimenti) lasciando da parte tutto il bailamme sulla caduta o meno del governo Prodi. FI: il cavalier banana ha lanciato una fantastica e mirabolante raccolta firme ieri (domenica) chiedendo una mozione di sfiducia di popolo (vorrei ricordargli che non siamo, per il momento, in sud america) e contemporaneamente ha palesato la nascita del famoso partito nato dal notaio: il popolo della libertà, che Fini ha definito "plebiscitario e confuso" (dovrebbe licenziare topo gigio che oramai non riesce più a sfornare idee sexy). La Lega non si sente e ogni tanto fa dei comizi raccapriccianti nelle valli della bergamasca, ma poca cosa.

Un bel quadretto nel totale. Ma non era la maggioranza ad essere divisa? ad avere idee confuse? ad essere ostaggio dell'uno o dell'altro? Sarà anche vero, fatto è che a destra la situazione è forse peggiore nel medio lungo periodo perchè a sinistra stiamo assistendo ad una ricompattazione sia nominale che sostanziale (vedi il PD, la futura Cosa Rossa), se non fosse per alcune mummie come Dini che non si capsice bene cosa vogliano direi che la salute del governo è buona, molto buona.

Allora il gamberogonzo cosa fa? Dopo giorni convulsi passati a bere caffè e mangiare poco per via del rischio finanziaria, tribolatissima e poi passata senza bisogno della fiducia, dopo il successo della MORATORIA all'ONU contro al pena di morte (eh, eh al baffetto bisogna riconoscere che ha la diplomazia nel sangue) direi che si potrà pur permettere di sedersi sul suo vecchio tavolaccio di legno da osteria, aprirsi una ottima bottiglia di vino rosso di San Severo, allacciarsi il tovagliolo stile pupo e mangiarsi 

Coda alla vaccinara

 

1 coda di bue di circa 1,5 kg, 50 gr di lardo tritato, 1 carota, 1 cipolla, 2 spicchi d'aglio tritati, un po' di prezzemolo tritato, ½ bicchiere di vino bianco secco, 30 gr di strutto, salsa di pomodoro, sale e pepe.

Tagliare a pezzi la coda e farla rosolare in un tegame con il lardo, lo strutto e gli odori tritati. Soffriggere fino a che la carne sarà leggermente colorita; salare e pepare poi spruzzare col vino bianco e quando sarà evaporato, unire 2 cucchiai di salsa di pomodoro diluiti in mezzo litro di acqua calda. Coprire e far cuocere a fuoco moderatissimo per almeno tre ore versando, di quando in quando, qualche cucchiaiata di brodo, se necessario.