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15/07/2008

Non c'è molto da dire ancora

Per i fatti avvenuti nella caserma di Bolzaneto la sentenza è stata mite. Si stenta a crederlo perchè ha quel qualcosa  di kafkiano. Possibile che nonostante la ricostruzione di un atmosfera da argentina dei desaparecidos o da cile di Pinochet i magistrati abbiano emesso quella barzelletta?! Ma si rendono conto!? Ma soprattutto la Polizia non si vergogna profondamente ad avere al suo interno degli essere infami, senza coraggio che solo grazie all'abuso di potere fanno valere le loro frustrazioni. Possibile che a distanza di 7 anni si debba ancora credere che c'è un filo rosso di collusione tra gli apparati statali!? 

FORMALMENTE VI SCHIFO.

 

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11/07/2008

Il Punto della situazione

E' venerdì (meno male). Fa caldo masi mantiene sopportabile considerato che per la respirazione non servono le branchie. Nessun programma di rilievo per questo eccitante fine settimana. Il TG4 ieri diceva che il problema dei rifiuti a Napoli è risolto. La Camera degli imputati (così come disse mia zia in un "involontario?" lapsus) ha approvato il Lodo Alfano (l'impunità per le quattro cariche dello Stato più importanti, leggi cav. Banana e Schifani). Il PD è il partito ombra dell'opposizione. Recessione, le famiglie italiane risparmiano sui beni di lusso, ad esempio il pane. Di Pietro ha fatto vedere a Vater che esiste la scoietà civile e che dovrebbe essere presa seriamente in ascolto. La solita stampa eversiva non ha rivelato un particolare essenziale della Lewinski de noantri: la Carfagna, in realtà, ha consumato non la fellatio cosa che i soliti maldicenti hanno pensato e continuano a reputare una assurdità, ma bensì la famosa portata estiva: la Fellata (La fellata non è altro che una serie di salumi paesani tipici napoletani disposti su di un piatto da portata molto grande. Questo antipasto comprende : salame napoli, capicollo, pancetta , provolone fresco o caciocavallo o mozzarella di Bufala in alcune zone come nel Casertano).

 

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02/07/2008

Un Grasso...grazie (era ora che qualcuno lo dicesse)

«Lucignolo» è il programma più brutto e più pretenzioso della tv italiana. Qualcuno penserà che in giro c'è di peggio. È vero. Ma «Lucignolo» ha questo di particolare: dopo ogni servizio, la cui raffinatezza indica da sola il livello di una civiltà, restiamo come storditi, esiliati dalla ragionevolezza e vittime di un qualche demone fanfarone: un tristissimo servizio sul ritorno di Lele Mora a Porto Cervo definito «Mora event» (anche lo squallore ha una sua grandezza) con interventi di Nathalie Caldonazzo, Stefano Masciarelli, Marco Balestri e Filippo del «Grande Fratello»; uno sul Billionaire, con Flavio Briatore e Simona Ventura; uno sul Twiga, con Daniela Santanchè e Adriano Galliani (ma per questi servizi Publitalia fattura?).

La presenza di Galliani, grande mentore e vecchio confidente per le questioni di cuore del neo curatore di «Lucignolo» Claudio Brachino, commediografo e saggista, mi ha fatto tornare alla mente una dichiarazione dello stesso Brachino a proposito di giornalismo. A una miss che da grande voleva fare la giornalista Brachino, commediografo e saggista, regalò questa perla: «Ricorda che il giornalismo è un mestiere non un lavoro e bisogna viverlo come una missione». Ecco, appunto. Come testimonia «Lucignolo», inventato dal missionario Mario Giordano. Dev'essere per spirito di missione che a uno viene in mente di mandare l'insopportabile Roberto del Grande Fratello, il commenda, a farsi urlare «stron.. stron..» sulla spiaggia di Mondello o intervistare alcuni politici sulla triste, ultima spiaggia di Capalbio. Grande sfoggio di tette al vento e feroci pettegolezzi (Albano e la Lecciso tornano insieme?) all'insegna della parola più idiota di questi anni, «trasgressione». L'aspetto più fastidioso di «Lucignolo» è la sua sciatteria: non si pone più lo scrupolo della decenza né la sconvenienza del grottesco.

 

(riporto interamente dal Corriere della Sera perchè finalmente qualcuno si è svegliato ed ha capito che razza di programma è quello...finalmente...eppur si muove)